Cosa aspettarsi dal percorso terapeutico

Spesso ci si domanda come si sviluppa un percorso terapeutico

In questo post ti spiego come si sviluppa il mio percorso sulla base dell’approccio cognitivo-comportamentale. 

Il Percorso Terapeutico nell’Approccio Cognitivo-Comportamentale (CBT)

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è una forma di trattamento psicoterapeutico basata su principi scientificamente validati, mirata a modificare pensieri, emozioni e comportamenti disfunzionali attraverso una serie di fasi strutturate. Questo approccio è ampiamente utilizzato per affrontare una vasta gamma di disturbi psicologici, tra cui ansia, depressione, disturbi alimentari, fobie e altri problemi emotivi. Il percorso terapeutico si sviluppa in più tappe, ognuna delle quali è progettata per comprendere a fondo le difficoltà del paziente e promuovere un cambiamento duraturo.

 

Fase 1: Comprensione del Problema

La prima fase del percorso terapeutico consiste nell’esplorazione del problema che porta il paziente a cercare aiuto. In questa fase, il terapeuta e il paziente collaborano attivamente per analizzare in modo approfondito le problematiche presenti, identificando i fattori scatenanti e di mantenimento che influenzano il benessere psicologico della persona. Attraverso colloqui, questionari e altri strumenti di valutazione, il terapeuta raccoglie informazioni essenziali per creare un quadro chiaro del funzionamento attuale del paziente.

Questo processo iniziale può richiedere circa sei sedute, durante le quali viene gradualmente messa a fuoco la natura dei problemi, ma anche le risorse e i punti di forza della persona. Al termine di questa fase, il terapeuta fornisce al paziente una spiegazione dettagliata delle dinamiche che sostengono i suoi problemi, integrando concetti psicologici chiave e identificando i fattori predisponenti e scatenanti. La condivisione di queste informazioni con il paziente è un momento cruciale del percorso, poiché permette di stabilire obiettivi chiari e concordati per la terapia.

 

Fase 2: Psicoeducazione e Consapevolezza

La seconda fase del percorso è dedicata alla psicoeducazione, che consiste nell’informare il paziente sui principi fondamentali della CBT e sui meccanismi psicologici che regolano il funzionamento della mente. In questa fase, il terapeuta introduce il concetto di connessione tra pensieri, emozioni e comportamenti, spiegando come i pensieri distorti o negativi possano contribuire al mantenimento di emozioni e azioni disfunzionali.

L’obiettivo principale è aiutare il paziente a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri schemi di pensiero problematici, attraverso tecniche di monitoraggio e auto-osservazione. Questi strumenti consentono di individuare i pensieri automatici negativi e di iniziare a metterli in discussione, favorendo un’interpretazione più razionale e funzionale della realtà. La psicoeducazione è essenziale per far comprendere al paziente come le proprie percezioni possano influenzare le emozioni e le reazioni, e come sia possibile modificarle per migliorare il benessere psicologico.

 

Fase 3: Sviluppo di Strategie e Tecniche

Una volta acquisite le competenze di base per riconoscere i pensieri disfunzionali, si passa alla fase di sviluppo di strategie e tecniche per modificarli. Il terapeuta introduce una serie di strumenti pratici, che includono la ristrutturazione cognitiva, l’esposizione graduale, la defusione dai pensieri negativi, e altre tecniche come il rilassamento o la distrazione. Queste strategie mirano a sostituire i pensieri irrazionali e a ridurre i comportamenti problematici.

Ad esempio, la ristrutturazione cognitiva aiuta il paziente a esaminare la validità dei propri pensieri e a generare interpretazioni più equilibrate della realtà, mentre l’esposizione graduale è utilizzata per affrontare e superare situazioni temute o evitanti. La CBT è altamente personalizzabile, quindi le tecniche proposte variano a seconda del tipo di problema e delle necessità individuali del paziente.

 

Fase 4: Applicazione e Consolidamento

Dopo aver acquisito e appreso le strategie terapeutiche, la quarta fase prevede l’applicazione pratica delle nuove competenze nella vita quotidiana. Questo passaggio è cruciale per consolidare i cambiamenti e rendere più stabile il miglioramento psicologico. Durante questa fase, il paziente è incoraggiato a utilizzare le tecniche apprese nelle situazioni reali, monitorando i propri progressi e riflettendo sui successi e sulle difficoltà riscontrate.

Il terapeuta continua a offrire supporto e guida, apportando eventuali aggiustamenti alle strategie terapeutiche, se necessario. L’obiettivo è rafforzare le competenze acquisite, in modo che diventino strumenti automatici e permanenti per la gestione delle difficoltà psicologiche.

 

Fase 5: Preparazione alla Conclusione della Terapia

Infine, la terapia cognitivo-comportamentale si conclude con una fase di preparazione alla chiusura del percorso terapeutico. Poiché la CBT è una terapia a breve o medio termine, la durata del trattamento può variare da pochi mesi a qualche anno, in base alla gravità dei problemi e alla velocità con cui il paziente raggiunge i suoi obiettivi. Quando il termine della terapia si avvicina, il terapeuta e il paziente lavorano insieme per consolidare i cambiamenti raggiunti e prevenire eventuali ricadute future.

Durante questa fase, si sviluppa un piano per mantenere i progressi nel lungo termine, insegnando al paziente come affrontare eventuali nuove difficoltà in modo autonomo.

L’obiettivo finale della CBT è rendere il paziente indipendente nella gestione del proprio benessere psicologico, promuovendo l’idea che possa diventare “terapeuta di sé stesso”.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Via Antonio Caccia 39, 33100 – Udine | Phone: +39 379 258 6731 | Email: vittoriaettorre.psicologa@gmail.com

P.IVA 03047470301   

© 2023 Created with Royal Elementor Addons

Invia un messaggio su Whatsapp
1
Scan the code
Come posso aiutarti?